Sicurezza

Col decreto 626/94 - aggiornato poi dal Decreto legislativo 242 del 19 marzo 1996 - lo Stato italiano si è allineato alla normativa prevista in materia di sicurezza sul lavoro dalla Unione Europea.

L'innovazione principale che introduce è l'obbligo per il datore di lavoro di valutare in modo esplicito e documentato il livello di sicurezza in cui si svolge il lavoro nella sua azienda.

In pratica il datore di lavoro deve fare un'analisi tenendo conto delle norme specifiche che riguardano la sua attività, rilevando le situazioni di rischio e assumendo le decisioni necessarie per portarsi in condizioni di pieno rispetto delle disposizioni esistenti.

La valutazione si traduce in un documento di sicurezza che descrive la situazione in azienda e le misure prese per eliminare eventuali condizioni "non a norma".
E' inoltre prevista l'individuazione di alcune figure organizzative direttamente coinvolte nel mantenere un soddisfacente stato di sicurezza in azienda.

Queste figure sono:

  • il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
  • il Medico competente
  • il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Entriamo nel dettaglio

Le novità, in materia di tutela della salute dei lavoratori, che possono considerarsi più significative sono:

  • l'istituzione di figure nuove in ambito aziendale: Il "responsabile del servizio di prevenzione e protezione" ed il "rappresentante dei lavoratori per la sicurezza";
  • l'obbligo per il datore di lavoro di elaborare un documento contenente la "valutazione dei rischi" dell'ambiente di lavoro;
  • l'individuazione delle misure di prevenzione necessarie ed il programma di attuazione delle misure stesse;
  • un intervento attivo di tutti i soggetti interessati, coinvolgente i lavoratori e/o i loro rappresentanti, dalla individuazione delle situazioni di rischio fino alla scelta delle soluzioni per prevenirle e/o ridurle;
  • la predisposizione di un programma di informazione e formazione dei lavoratori, per garantire una maggiore consapevolezza nell'affrontare la prevenzione in azienda.

Rispetto alla precedente normativa di sicurezza sono state introdotte misure generali di tutela essenzialmente incentrate su:

  • la valutazione preventiva dei rischi e la loro eliminazione o riduzione al minimo, sulla scorta delle più aggiornate conoscenze tecniche, mediante interventi possibilmente alla fonte;
  • il rispetto dei principi ergonomici;
  • la priorità nell'adozione delle misure collettive rispetto a quelle individuali; · la corretta programmazione dei processi lavorativi, per ridurre al minimo l'esposizione al rischio dei lavoratori;
  • a regolare manutenzione e pulizia di ambienti, attrezzature, macchine e impianti;
  • l'informazione e la formazione dei lavoratori; la loro consultazione e partecipazione alle questioni concernenti la sicurezza del lavoro, tramite i rappresentanti per la sicurezza.

NORMATIVE IN MATERIA DI SICUREZZA:

  • OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
  • OBBLIGHI E DIRITTI DEI LAVORATORI
  • COMPITI DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE
  • SORVEGLIANZA SANITARIA
  • IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
  • INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI